IL SISTEMA FASCIALE

Il sistema fasciale è l'insieme di una fitta rete di tessuto connettivo che avvolge le ossa, le articolazioni, i tendini e i muscoli su vari strati da superficiale a profondo, e permette alle strutture di cooperare insieme funzionalmente. Il tessuto connettivale possiede una capacità unica. Ciò che avviene al corpo durante il movimento, anche in una singola articolazione, è un insieme di aggiustamenti alle tensioni muscolari e fasciali in gioco, tali da trasmettere le forze prodotte da un singolo distretto corporeo a zone anche molto lontane.
Il tessuto connettivo può essere distinto in quattro tipologie specifiche: tessuto connettivo propriamente detto, tessuto cartilagineo, osseo, sangue e linfa. La funzione del tessuto connettivo propriamente detto, come già accennato, è di integrazione tra i componenti di strutture diverse. Al suo interno si distribuisce una fitta rete di vasi sanguigni per veicolare le sostanze nutritive agli organi e raccogliere i rifiuti dal loro metabolismo. La composizione della parte fibrosa e della sostanza fondamentale del sistema connettivale è in parte derivata dal corredo genetico, in parte da fattori ambientali come attività fisica, alimentazione ecc ecc. La sostanza fondamentale varia continuamente il suo stato diventando più o meno viscosa in base alle esigenze del distretto, ad esempio nelle aree con mobilità ridotta tende a divenire più viscosa raccogliendo metaboliti e tossine. Questa straordinaria capacità di rispondere agli stimoli esterni con modifiche strutturali e funzionali, permette di ottenere un'ampia varietà di range articolari, lunghezze fasciali e atteggiamenti posturali nelle persone.
L'osteopatia tenendo in considerazione le capacità di questo sistema, con tecniche manuali, ha come obiettivo far sì che traumi, malattie infiammatorie o cicatrici non si trasformino in aderenze tra i vari strati fasciali limitandone i movimenti. infatti la presenza di tali zone di adesione aumenta l'attrito interno sui piani di scorrimento, riducendo lo scorrimento e l'allungamento miofasciale.