La "Periartrite scapolo-omerale" vista in chiave Osteopatica secondo il Modello Biomeccanico

01.02.2024

In caso di intervento terapeutico nell'approccio alle problematiche funzionali di spalla, il mancato accertamento dei fattori biomeccanici funzionali relativi al complesso articolare può determinare risultati subottimali. Per esempio, dopo che un paziente ha subito un intervento chirurgico di riparazione della cuffia dei rotatori, le cure postoperatorie si basano sulla fisioterapia. Se fisioterapista e/o il medico non riconoscono una disfunzione nella catena cinetica (discinesia della scapola, alterazione degli schemi di attività elettrica muscolare ecc.) la biomeccanica alterata sottopone la spalla e la cuffia appena riparata alle stesse forze anomale presenti prima dell'intervento, che avrà quindi un esito subottimale. Il conflitto è causato dalla riduzione dello spazio sottoacromiale dalla compressione dei tendini della cuffia dei rotatori sotto l'arco sottoacromiale. La tensione del gran dorsale causa rotazione interna e adduzione dell'omero, facendo battere la grande tuberosità dell'omero sull'acromion. La debolezza degli addominali accentua la lordosi lombare e la cifosi toracica, e determina una postura curva e una posizione avanzata della testa. Quest'ultima determina l'eccessiva tensione dei muscoli scaleni e lo stiramento dei tessuti miofasciali dell'ingresso toracico, delle clavicle e delle spalle. 

Clinicamente, il risultato biomeccanico di quanto descritto determina una "cifosi funzionale toracica" caratterizzata da conflitto della cuffia dei rotatori da discinesia della scapola (scapola protratta) e può portare al cedimento dei muscoli della cuffia dei rotatori. La forma si adatta alla funzione: nel tempo, pertanto, le disfunzioni biomeccaniche e neuromuscolari descritte sopra possono produrre cambiamenti del tessuto osseo e dei tessuti molli, che danno una sindrome della spalla dolorosa per la quale il paziente si rivolge al medico. 

Spesso la valutazione funzionale rivela che l'evento scatenante è parte di una sottostante disfunzione della catena cinetica che risale a vecchia data. In qualsiasi paziente con disfunzione somatica, la chiave del trattamento osteopatico è ripristinare il normale allineamento strutturale per consentire alla catena cinetica di funzionare correttamente (la forma si adatta alla funzione). 

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