Osteopatia e dolore al ginocchio

01.10.2024

Questo articolo è dedicato all'articolazione del ginocchio e a come, anche in questo caso, l'osteopatia possa essere la strategia coadiuvante che fa la differenza!


Il ginocchio: un'articolazione particolarmente delicata

Le due tipologie di problematiche principali: 

la prima, generalmente a carico della persona "più giovane", è di origine traumatologica (lo sportivo per eccellenza) oppure lo sciatore occasionale o comunque un paziente soggetto a un trauma durante un certo tipo di attività; 

la seconda è determinata da problemi invece legati ai "chilometri percorsi" e quindi all'usura che l'articolazione ha ricevuto a livello cartilagineo ovvero l' artrosi che si fa progressivamente più aggressiva.

Come si inserisce in questo percorso il ruolo dell'osteopata? Come si tende sempre a sottolineare il trattamento osteopatico è personalizzato su misura per il paziente, grazie alla sua unicità e non andando a prendere in carico la "patologia" o la riabilitazione post trauma ma bensì la sua salute.
Ecco 3 esempi:
  • Fase pre-operatoria: si ha necessità di fare un intervento chirurgico ma il ginocchio è ancora gonfio, non si muove bene ed è dolorante. L'esame pre-operatorio è compromesso dunque da questa problematica, che rende la qualità dell'immagine, necessaria alla definizione del problema, insufficiente. l'operatore tramite la valutazione osteopatica (peculiarità di tale trattamento) e quindi attraverso l'indagine palpatoria, percepisce le aree più o meno dense e contratte e imposta il suo lavoro con l'obiettivo di drenare la zona. Il risultato sarà quindi una riduzione del gonfiore e la creazione delle condizioni per lo svolgimento dell'esame.
  • Fase post-operatoria: il chirurgo e l'operazione di per sé sono un ulteriore trauma (per quanto necessario). Nell'immediata fase che precede l'inizio della fisioterapia un trattamento osteopatico genera una riduzione dell'infiammazione e favorisce il drenaggio dei liquidi che a causa del processo infiammatorio si generano sulle articolazioni. Come di prassi, anche in questo caso l'osteopata non lavora soltanto sul ginocchio ma presta anche attenzione alle aree limitrofe come ad esempio all'area lombosacrale, poichè le vie nervose dell'arto inferiore sono collegate proprio a quell'area.
  • Usura: quindi artrosi, sofferenza cartilaginea ecc. L'osteopata agisce con l'intenzione di ripristinare il movimento e limitare la compressione a cui è sottoposta l'articolazione. Questo processo è utile perché la capacità riparativa di un'articolazione è necessariamente data dalla possibilità di essere lubrificata. Infatti con le superfici della cartilagine ridotte e il ginocchio particolarmente coattato (articolazione con limitazione di movimento) è più complicato per l'articolazione produrre liquido sinoviale che funge da lubrificante aiutandolo nei movimenti.
I risultati della manipolazione osteopatica

Premessa fondamentale: anche in presenza di un trauma al ginocchio, come nel caso di tutte le articolazioni, a fare la diagnosi deve essere il medico! Il medico generalmente preposto a questo ruolo è l'ortopedico o il fisiatra.

Tenendo in considerazione che femore e tibia sono solo "appoggiati" tra loro, sono i legamenti e i muscoli che tengono unite le due ossa, anche se l'equilibrio è piuttosto "precario"! ragion per cui, altra cosa da tener presente è il tono muscolare in partenza del paziente. Anche le superfici di contatto, quando camminiamo, ovvero durante il carico sono minime: si parla di 2-4 % di contatto di tutta la superficie!

In sintesi...la manipolazione osteopatica, agendo con lo scopo di ridare movimento e togliendo compressione, restituisce spazio articolare. Il ginocchio così si muove meglio e può cominciare il processo di autoriparazione!

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